Terminato l’esame di maturità, ma spesso ancor prima di averlo iniziato, molti studenti appena usciti dal liceo si trovano davanti ad una scelta per nulla facile che li aiuterà nella progettazione del loro futuro: la scelta dell’università.
Alcuni studenti hanno un sogno specifico o un obiettivo importante da conseguire mentre altri vogliono più semplicemente avere una preparazione personale più ampia intorno ad uno specifico campo e, soprattutto nel secondo caso, non è sempre facile scegliere l’università più adatta alle proprie esigenze.
Alcune leggende metropolitane suddividono le facoltà esistenti in due macro gruppi astratti molto diversi tra loro, le università umanistiche (per anni considerate erroneamente le più semplici) e quelle scientifiche (in cui ordine e calcolo prescindono tutto il resto), ma non è corretto suddividere i vari indirizzi in maniera così semplificata soprattutto perché al giorno d’oggi molte categorie si influenzano vicendevolmente dando vita a corsi di specializzazione molto particolari.
Il mondo del lavoro è in continuo mutamento e si è sempre alla ricerca di nuove figure professionali che sappiano al contempo attingere dalla loro capacità di resilienza e adattamento, ma anche operare in settori specifici in modo più approfondito e coscienzioso.
Parlando di università, non si può non parlare del divario che esiste tra università pubbliche e private.
Anni fa solo le università private erano provviste di test d’ingresso per garantire una selezione più mirata degli studenti iscritti, ma ora anche in alcuni istituti superiori ed università pubbliche è prevista l’introduzione delle tanto temute prove attitudinali che permettono agli esaminatori di giudicare chi è più portato per lo studio delle materie di corso.
Inoltre, per facilitare il percorso degli studenti che non hanno molte possibilità economiche, lo stato eroga annualmente, in molte città universitarie italiane, fondi dedicati alla distribuzione di borse di studio inclusive di quote monetarie e servizi d’alloggio e ristorazione.
Nel caso lo studente fosse indeciso se scegliere un’università in Italia o all’estero, i programmi Erasmus potrebbero fare al caso suo.
L’esperienza Erasmus permette di frequentare, per un periodo che varia da un semestre ad un anno, un ateneo oltreoceano o semplicemente oltre i confini nazionali che rientra nel suo ambito di studi, permettendo al ragazzo di avere una preparazione più ampia che spesso lo favorisce rispetto ad altri concorrenti sul posto di lavoro.
Ma come scegliere, quindi, l’università più adatta alle proprie capacità?
Esistono alcuni test di autovalutazione online che potrebbero aiutare lo studente ad inquadrare meglio le sue capacità e le sue attitudini e quindi indirizzarlo verso un indirizzo piuttosto che un altro.
Molte università, invece, rendono pubblico il loro piano di studi sui siti personali e spesso organizzano Open Day, giornate i cui gli istituti aprono le loro porte alle future matricole mostrando aule, progetti, laboratori e corsi, grazie ai quali è possibile avere un quadro più specifico delle attività.
Il panorama di studi offerto dalle università italiane è molto eterogeneo e variegato, ciò che conta è capire le capacità e gli interessi del singolo studente per scegliere l’università che preparerà gli adulti del futuro al mondo del lavoro.