Trovare un proprio metodo di studio è una delle cose più complesse che ci sia, poiché è una cosa molto personale quindi per quanto ci si possa confrontare con i propri amici e colleghi, non è mai detto che ciò che va bene per loro è davvero utile anche per noi.
Di anno in anno ci potrebbero essere delle cose da incrementare o migliorare poiché ci potrebbero essere sempre esigenze diverse, questo vale più che per gli anni del liceo, vale più per il mondo universitario.
In questo caso si uniscono due variabili molto importanti: in primo luogo, l’università può essere un percorso solitario o in generale ci si troverà a studiare da soli la maggior parte delle volte, in secondo luogo, gli esami che si devono affrontare sono tutti diversi tra di loro, quindi prevedono un’impostazione di studio, un tempo di studio, una concentrazione sempre differente.
Dunque, è importante approfondire quali sono le tecniche e i consigli di studio migliori e soprattutto come trovare il proprio metodo.
1. Segui le lezioni e prendi appunti
Seguire le lezioni è un primo ed importantissimo passo per iniziare ad apprendere le basi della materia, a capire su cosa si concentra di più il professore e avere una prima infarinatura nel momento in cui inizieremo a studiare.
Comprendere come ragiona l’insegnante, quali argomenti preferisce, come imposta le domande e anche fare domande per avere tutto ben chiaro, è il primo ma anche più importante passo per approcciarsi alla materia nel modo migliore possibile.
2. Tieni in considerazione il tempo
All’università la gestione del tempo è fondamentale!
Infatti, si alternano mesi di finta pace ai fantomatici mesi della sessione durante i quali si è travolti da tutti i libri, le dispense e gli appunti.
Ebbene, non deve essere necessariamente così. Infatti, inparare a lavorare poco per volta e mantenere una concetrazione alta anche durante i periodi delle lezioni, permette di non arrivare ai mesi delle sessioni di esami completamente sommersi di lavoro e dovendo partire per ogni esame da zero.
Prendere bene gli appunti, raccogliere tutto il materiale di studio relativo ad ogni esame, iniziare a leggere e sottolineare i manuali può essere una buona soluzione per darsi il tempo di comprendere ogni argomento con calma e arrivare all’esame senza stress.
3. Organizzare lo studio
Nel mondo universitario, non è fondamentale solo capire come gestire il proprio tempo in maniera adeguata, ma anche capire come gestire lo studio in sè e le relative ripetizioni.
Infatti esami diversi, prevedono modalità di studio differenti, ma anche modalità di ripetizione che possono variare.
Per tale ragione avere un quadro ben chiaro dell’esame nella sua interezza, quindi sapere quanti libri ci sono da studiare, qual è la complessità e così via, permetterà ad ogni studente di dividere tutto il materiale per i giorni che ha a disposizione.
Ovviamente nel calcolo generale si dovrà prevedere un giusto tempo per ripassare e ripetere il programma. Questa fase, infatti, è una delle più importanti poichè rappresenta il momento finale e cruciale che precede l’esame.
Il ripasso finale dovrà essere strutturato in base alle modalità che ci faranno sentire più sicuri in fase d’esame.
Per molti infatti, il metodo più efficace è ripetere a voce alta, in modo da poter strutturare un discorso su ogni argomento e non tentennare durante l’esposizione, oppure, molti altri trovano più utile fare delle mappe riassuntive, in modo da avere sempre a mente i collegamenti tra i vari argomenti e i passaggi. Ad esempio, quest’ultimo metodo potrebbe fare al caso di chi ha una mente particolarmente fotoenica.
In ogni caso, si comprende bene che trovare il proprio metodo di studio che possa riuscire a far rendere al meglio ogni studente non è facile, ma non impossibile, basterà solo informarsi bene su tutte le alternative e le proposte possibili, anche ricercando sui motori di ricerca “metodi di studio universitari“, e si avranno molti riscontri e consigli utili per trovare la propria strada!
